logo
Cronaca, Cultura e Spettacoli
29 Marzo 2025
L’artista viterbese Federico Paris presenta due opere inedite della serie Pix al Fuorisalone di Milano

VITERBO – La Tuscia si fa conoscere in Italia.

Il noto artista viterbese Federico Paris, presentato da Alice d’Amelia, torna a Milano in occasione del Fuorisalone.

Presso lo spazio espositivo del ristorante Sottobanco a Milano.

Da un’idea di Lorenza De Rossi, l’artista esporrà due opere inedite della serie Pix“Atronavi insetto” futuribili oggetti provenienti dal passato ed eseguirà la performance portrait , chi lo vorrà potrà ricevere in dono il proprio ritratto eseguito in una manciata di secondi.

 

Serie PIX

Prendiamo una farfalla o un’ape di Federico, se la decostruissimo troveremmo una memoria infantile di giochi elettronici vintage, evidente il richiamo a Space invaders, accanto ad essa ci sono citazioni precolombiane, i pixel s’incarnano in tessere di un mosaico che allude a linguaggi desueti, c’è un teschio e il nero che diventa colore, crocifissione e resurrezione… Abbiamo gli elementi di base sul tavolo, ma la farfalla è un organismo, non la si può smontare e rimontare a piacimento, non è un orologio. Se la smonti la farfalla muore, la somma è maggiore e differente dal risultato degli addendi. Paris si muove come un bricoleur in territori mnestici, ne trae ciò che vuole e lo fa diventare una cosa vera. Si deve inventare regole e tecnologie, anche l’elemento più futuribile nasce con una patina di antico che pare sempre di trovarsi davanti a un pezzo riciclato, tirato fuori da una cantina o da un baule. L’oggetto farfalla, è un piano di sintesi di una pluralità di simboli. Dico simboli e non segni, perché non c’è un rapporto rigido tra significato e significante. Abbiamo un’area semantica priva di confini netti, tuttavia siamo all’interno di un sistema. Allora mi trovo a fronteggiare un’altra domanda: è possibile richiedere coerenza, e quindi conferire validità, a un sistema sfocato? (Antonio Rocca)

Performance Portrait

Che cos’è la performance portrait?

E’ Federico Paris che va in giro a fare ritratti alla gente, ovunque e nelle più disparate situazioni, ritratti velocissimi e apparentemente superficiali che cercano in verità la profondità delle persone, pochi tratti per tentare di capire chi sei e per mettere la tua anima su un foglio, in quello che alla fine è forse più un esperimento sociale che una performance d’arte, un’ apertura verso il prossimo, una condivisione di pochi istanti il più intensa possibile.

Farsi ritrarre vuol dire mettere a nudo se stessi, sostenere lo sguardo dell’artista che in quel momento non cerca la somiglianza ma uno stato d’animo, e non c’è telefonino o occhiali da sole che possano proteggerci, e malgrado Federico Paris porti una maschera, per pochi secondi devi sostenere un contatto umano profondo, roba vecchia, a cui non siamo più abituati.