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Sport
29 Marzo 2025
Miami, la certezza della resurrezione: Berrettini completo, forma e classe da Top Ten

Uno dei migliori sull’erba, Matteo Berrettini. Quella qualità, predisposizione e attitudine che chissà quale storia più grande avrebbe potuto scrivere se non fosse stato per gli infortuni. Ma dopo un 2024 che per tanti aspetti è stato resurrezione, con tre titoli che seppur 250 restano trofei sollevati sotto i cieli dei circuiti mondiali ATP, Miami per tanti aspetti ha rappresentato tanto. Molto. Perché quella qualità mostrata sul cemento, geografia che Matteo ha sempre sofferto. Seppur non sia arrivata la cavalcata fino alla fine. Una cavalcata arrestata soltanto ai quarti da una bestia nera come Fritz. Ha combattuto venerdì, ha annullato 6 match point, nel torrido caldo in Florida ha espresso tempra e resistenza per uno come lui a tratti persino commovente, oltre che le solite grandi giocate da Martello contro uno dei padroni di casa tra i più quotati. Quel rovescio ancora lascia attonita mezza Miami. Ecco perché può sorridere, eccome. I 200 punti acquisiti con la vittoria degli ottavi su De Minaur ancora una volta matato hanno significato Top 27. Questi sono livelli da Top 10, ancora lontana, ma chissà. Sono tutti lì i motivi per sorridere. Soprattutto fantascienza un anno fa, in quel di Phoenix, tra mille dubbi e incertezze. S’è ritrovato, lotta, fatica, resta un martello di nome e di fatto durissimo da batter per chiunque voglia arrivare fino in fondo. Un Sunshine Double che si chiude a testa altissima. S’è visto il miglior Berrettini degli ultimi anni. Con una stagione del rosso tutta all’orizzonte. Top 20 all’orizzonte?