
Sul carro Champions c’è anche l’AS Roma di Claudio Ranieri. I giallorossi sbancano pure Lecce. 14° risultato utile consecutivo, settima vittoria consecutivo, terzo successo consecutivo per 1-0. Decide, proprio come prima della sosta, Artem Dovbyk. Lo fa in piena ripresa, ancora una volta senza brillare, di rabbia calcistica pura. Partita maschia, aperta a ribaltoni, ma alla fine i tentativi salentini si infrangono sul muro e sulla solidità della retroguardia romanista. Diverse occasioni clamorose nella prima frazione, tra Koné e Angelino che divorano l’impossibile; ma alla fine non si parlerà di rimpianti, tre punti al Via del Mare dovevano arrivare e tre punti sono arrivati. Davanti, senza brillare, con Pellegrini e Soulé che non graffiano, si sente eccome l’assenza di Dybala. Un’operazione che in piena sosta avrebbe potuto traumatizzare ambiente e gruppo giallorosso: così non è stato, la Roma di Ranieri coi suoi difetti è squadra vera. I giallorossi sorpassano momentaneamente la Lazio al sesto posto: fantascienza, solo mesi fa. Quattro punti dal Bologna quarto e tre dalla Juve quinta, i casi della vita proprio il prossimo cliente all’Olimpico, la nuova Vecchia Signora di Igor Tudor. Sarà una finale? Senz’altro gara importantissima, potenzialmente determinante. Chiudiamo come aperto: sul carro Champions c’è anche la Roma. Una rincorsa partita da lontano, lontanissimo. Per il Lecce grossi rimpianti: non arrivano più quei risultati per cui per tanto tempo s’è meritatamente parlato di cura Giampaolo, salentini letteralmente risucchiati. Giocano, ma non concretizzano.