
VEJANO – E’ stato sottoposto alla misura, per la durata di due anni con Divieto di Dimora nel Comune di Vejano ed applicazione del braccialetto elettronico, un trentenne residente in provincia, pregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio e già destinatario di provvedimenti preventivi.
In specie, da ultimo, l’uomo, spesso in stato di alterazione psico-fisica dovuto all’abuso di alcol e droga, in più occasioni minacciava di morte la madre ed i nonni ai quali rivolgeva continue e pressanti richieste di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti, nonché si impossessava del denaro contenuto negli offertori di una parrocchia di quel Comune fino a causare l’incendio ed il conseguente danneggiamento dell’immobile della Chiesa.
Al medesimo è stato imposto, altresì, il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle persone offese, oltre alle prescrizioni tradizionalmente connesse all’applicazione della misura, quali quelle di non prendere parte a pubbliche riunioni, non associarsi a pregiudicati, non rincasare e non uscire di casa oltre determinati limiti orari, senza preventivo avviso all’Autorità preposta all’effettuazione dei controlli. La violazione degli obblighi connessi integra una specifica fattispecie di delitto, punito con la reclusione da uno a cinque anni.