
Il Milan, adesso sì, ha sciolto le riserve. Eletto il nuovo direttore sportivo. Battuto Tare. La prima scelta diventa Fabio Paratici. Il dirigente Furlani a Londra in queste ore per chiudere definitivamente l’accordo con l’ex direttore sportivo di Juventus e Tottenham e delineare le prime strategie tecniche per il prossimo e gli anni che verranno. La prima pietra sul futuro s’è dunque messa in Inghilterra. Paratici, tanti anni di Juve all’ombra di Marotta, contestato per scelte tecniche nel finale bianconero ma riscatto al Tottenham prima dei saluti forzati, è squalificato a livello federale e internazionale fino al 20 luglio per caso plusvalenze con cui in bianconero terminò l’era Andrea Agnelli. Inizierà il walzer di telefonate per scegliere a sua volta il tecnico giusto, muoverà fili dietro le quinte, per poi poter sprigionare tutto il suo lavoro da metà della prossima estate. Il nuovo direttore sportivo l’ha scelto Giorgio Furlani, l’economista di Cardinale. Sembra che Cardinale abbia scelto di conferir ad un puro economista più poteri di Ibra o Moncada, figure più calcistiche. Come cambierà la dirigenza del Milan? Partirà qualcuno? Chi sarà l’allenatore? Bene, l’allenatore sarà scelto proprio da Paratici, che storicamente per quanto cresciuto e successivamente scelto tecnici come Conte ha sempre aperto (qualche screzio con Allegri lo dimostra) a nuove filosofie calcistiche. Ecco quindi che De Zerbi, adesso al Marsiglia, potrebbe ben presto diventar candidatura forte, soprattutto storicamente rossonero.