
FROSINONE – Mesi fa girava tutto storto. Mesi fa, le stesse divinità calcistiche avrebbero sussurrato volere opposto. Adesso è tutt’altra storia. Tutt’altra aria. Il Frosinone non perde più. Il Frosinone non sa più perdere. Il Frosinone non muore mai. Riacciuffato il Cosenza in una gara che dopo una straordinaria cavalcata ad uscire da tremende zone bassissime sapeva di buccia di banana, soprattutto coi rossoblu all’ultima spiaggia. Ed infatti sembravano averla fatta franca, sembravano pronti a tornar a casa col bottino pieno, col colpo grosso: due a uno fino all’infinito recupero grazie ai timbri nel primo tempo di Artistico e Pinna. A 10 dalla fine il muro cosentino rischia, perde un uomo, resta in inferiorità numerica; e allora assalti giallazzurri fino all’ultimo respiro, premiati dalla zuccata di Pecorino che al minuto 97 fa letteralmente impazzire lo Stirpe per punto e 2-2 mesi fa deludente oggi pesantissimo. Perché lascia quella che settimane fa era una diretta concorrente in acque torbidissime, mentre i giallazzurri forti e rilanciati dalla cura Bianco scoppiano di salute a metà classifica. Punto pesantissimo in un finale rovente: i calabresi protestano per un recupero secondo loro allungato più del dovuto. Per il Cosenza pari atroce, per il Frosinone ancora dodicesimo posto.