Ultimo curvone di stagione in Serie A che entra decisamente nel vivo. Non solo corsa Scudetto, coi riflettori tutti puntati sul Napoli domani sera a Bologna per capire se gli azzurri di Conte sapranno far colpo grosso e accorciare, ma copertine tutte domenicali tutte dedicate alla corsa Champions. Bagarre. Pura bagarre. Una bagarre che ha risucchiato pure l’Atalanta, contraccolpo mentale, quella sconfitta con l’Inter che ha ucciso ogni sogno Scudetto sembra una battuta d’arresto a cui la Dea proprio no, non riesce a reagire. Il colpo grosso a Bergamo stavolta lo fa la Lazio: più accorta, più compatta, bravissima a sfruttare le poche grandi occasioni, infila Isaksen su dormita bergamasca e ritorno prepotente al centro della corsa Champions. 1-0 a Bergamo: la Lazio si sblocca e torna sopra alla Roma, che combatte e accetta l’1-1 all’Olimpico contro una Juve rigenerata, a tratti dominante, ma riacciuffata da cambi ed esperienza di Ranieri: alla staffilata di Locatelli che premia il bel primo tempo bianconero risponde zampata Shomurodov. Poi equilibrio, tanto, testaccino vecchio stampo. Adesso la classifica narra, dal terzo posto in giù per quel paradiso Champions che premierà le prime quattro per una lotta come descritto bagarre per due posizioni, Atalanta 58, Bologna e Juve 56, Lazio 55, Roma 52 e infiliamo anche la Fiorentina a 52. Una domenica preziosa anche in chiave salvezza: solidità Hellas Verona 1-1 a Torino, non scappa il Lecce inchiodato 1-1 da un Venezia che spera ancora, reti inviolate e resistenza Cagliari in casa d’un Empoli che proprio no, non riesce più a vincere. Un appuntamento con la vittoria che pensate manca dal 2024. Parma 27, Lecce 25, Empoli 24, Venezia 21: due su quattro accompagneranno il Monza ormai spacciato in Serie B.
