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    6 Aprile 2025
    F1, Suzuka casa Max: enorme Verstappen, battute le McLaren. Kimi Antonelli, stella da record

    Sempre Verstappen. Qualifiche manifesto. Di un campionissimo straordinario, uno dei più grandi dell’età contemporanea. Un pole che già, per chi mastica Formula Uno, sapeva di Gran Premio. Una pole che, vinta all’ultimo respiro, presagiva ciò che sarebbe successo. E da ieri pronostici rispettati: Suzuka è casa sua, quarto trionfo consecutivo, Max Verstappen vince il suo primo GP dell’anno, si prende il 3° GP stagionale, conquista ancora il Giappone. Lo fa chiudendo alle McLaren, che completano il podio nell’ordine ieri stabilito: prima Norris, poi Piastri. Subito dopo, rispettando chi partiva in seconda fila, Leclerc, ai piedi ma niente podio. Un successo che significa tanto, dopo le magie di ieri: non guida uno monoposto all’altezza delle due McLaren, s’è visto anche oggi coi due inseguitori britannici che mettono punti su punti comunque, ma ciononostante sferra un messaggio mediatico enorme: chi vuol vincere il GP deve sempre e comunque far i conti con l’olandese volante. Non è lotta tra McLaren e Ferrari, era chiaro. Anche perché la Rossa, seppur interpretazione corretta, chiude quarta e settima, con Lewis Hamilton. Manca performance, evidente. Come tra l’altro lascerà trapelare o forse direttamente ammettere Vasseur. Non è l’inizio sognato, specialmente se l’obiettivo con cui si scende in pista resta quello massimo. 3 GP, nemmeno un podio, fin qui. In chiusura vanno ancora una volta tessute le lodi del giovane Kimi Antonelli, rimpianto italiano, Mercedes: stellare sesto posto, giro veloce e pilota più giovane al comando di un GP. 18 anni e 7 mesi: storia. Italiana, italianissima, ma non Ferrari.