Giornata straordinaria per il tennis italiano. Soprattutto storica. Già, perché fioccano due titoli. Due titoli nella stessa settimana, pensate. Successo soltanto quattro volte nella storia del tennis azzurro. Non solo il trionfo di Cobolli, un trionfo che sa di resurrezione e rinascita, quello di Bucarest. Erano due, come vi avevamo descritto ieri, le finali azzurre sui circuiti internazionali ATP. Se la giocava pure Darderi, in quel di Marrakech. E saranno pur ATP 250, ma fioccano due titoli. Per tanti aspetti straordinari. E soprattutto significativi. Giornata storica, vince pure l’italoargentino: dopo il successo numero 100 per atleti azzurri fioccato in Romania, arriva quello marocchino che fa 101 con Darderi che fa il colpo grosso e batte in finalissima Griekspoor con due battaglie fino all’ultimo respiro battuta su battuta vinte al tiebreak. E’ doppio 7-6 quello che permette a Luciano di alzare al cielo il secondo trofeo della sua carriera, colpo grosso sul quotatissimo olandese che senza prenderci in giro da numero uno del seeding partiva strafavorito. Ecco perché vale ancora di più. Ecco perché Darderi ha mostrato pasta, stoffa, fisica e mentale, quando la racchetta scottava. Un trionfo. L’ATP 250 di Marrakech, il trofeo dedicato a Re Hassan II, resta dunque tutto italiano, dopo il trionfo del 2024 di Berrettini. 100 e 101: giornata storica. Saranno pur 250, ma che gioie quelle azzurre..