Ultimo curvone di stagione partito due weekend fa, ma adesso sì, adesso ci si allaccia davvero e necessariamente le cinture: si decolla, tabellone finale delle coppe europee. Quarti di finale d’andata tra Champions, Europa e Conference League: ci siamo, è questa l’infrasettimanale. Giochi e scremature decisivi: la fase calda, quella determinante, quella per capir chi arriverà fino in fondo o se i propri sogni sono destinati ad interrompersi ai già prestigiosi quarti. Stasera e domani poker di quarti di Champions, per l’appunto. E proprio stasera, forse, i quarti più attesi: a Londra c’è il Real Madrid, sfida all’Arsenal, primo atto all’Emirates, ritorno fra otto giorni al Bernabeu. Real nel doppio confronto chiaramente favorito, ma occhio ai Gunners che continuano a costruire per i prossimi anni: giovani, ma si fanno ossa ed esperienza a questi livelli, per arrivare un giorno a sognare sia Premier che Champions, massime competizioni che oggi continuano a sfuggire ma quel domani, continuità Arteta, chissà. Il Real, costretto agli straordinari dopo City e Atletico, vuol velluto: punta al bis, Ancelotti viaggia contro ogni record. Ma per il calcio italiano le attenzioni riflettono tutte in Baviera: Allianz Arena, primo atto complicatissimo ma suggestivo per l’ultima tricolore rimasta, l’ambizione dell’Inter di Inzaghi in casa Bayern. Non al meglio Dimarco, gioca Carlos Augusto; per il resto tutti recuperati, in cabina Calha, c’è Barella, davanti la “Thula”. Sono tante le assenze per il Bayern ma da vera corazzata è costruita per sopperire. Non ci sarà Neuer, nemmeno roccia Upamecano, così come Musiala e Davies. In porta tocca al secondo Urbig, in difesa Dier e Kim, ballottaggio tra Stanisic e Guerreiro per il fluidificante di sinistra, in mezzo Goretska e Kimmich, tridente Olise-Sané e proprio Muller alle spalle del recuperato Harry Kane. Bayern che con Kompany sta ricostruendo, eccome: arriva mentalmente a vele spiegate, tra Bundes ipotecata e Leverkusen abbattuto agli ottavi. La missione di Inzaghi è invece sognare colpo grosso ma cercar di uscire indenne, magari sferrando prestazione che possa diventar manifesto nerazzurro in Europa (se si vuol puntare alla finale) e che possa incutere preoccupazione ai bavaresi in vista del ritorno a San Siro. Si gioca alle 21, così come a Londra; domani Barcellona favorito sul Dortmund e fascino PSG-Villa.
