CIVITAVECCHIA – Tempi stringenti. Determinati dal piano dei fondi stanziati PNRR. Tempistiche da rispettare. Non c’è tempo da perdere, anche perché ci sono famiglie di mezzo. Proseguono a spron battuto i lavori di abbattimento dei due stabili Ater di Via XVI Settembre a Civitavecchia. Un percorso stabilito e iniziato soltanto una settimana fa, ma che ha già visto l’abbattimento della prima palazzina. Entro le festività pasquali, al più tardi fine mese, necessario buttar giù pure la seconda sagoma. Palazzi degradati che non potevano più rappresentar dimora: entro un anno esatto, e qui torniamo alle tempistiche monitorate a stretto giro dal Comune, dalla polizia locale e da Ater stesso. La notizia dunque è che è già stata demolita per intero la prima palazzina: lavori effettuati assiduamente, lavori notturni, chiusi la scorsa notte. Cantiere che resta aperto ma, al fine di accelerare o quantomeno rispettare i tempi del cronoprogramma, occorre come anticipato chiudere ogni demolizione entro fine mese: poi undici mesi, progetti pianificati, nuove palazzine più moderne, accoglienti e contemporanee da tirar su, per richiamare famiglie adesso temporaneamente disposte in altre abitazioni. Per il massimo di un anno.