Adesso sì. Sarà fine di un’era per il civitavecchiese Marco Del Lungo. Il portierone del Settebello, che dopo tanti anni a Brescia ereditò Tempesti non soltanto in Nazionale ma anche col club più titolato d’Europa, è pronto a lasciare la Pro Recco dopo quattro stagione. Un addio calibrato, già evidentemente nell’aria da tempo: già l’estate scorsa, col club a rischio fallimento per decisione di lasciare dell’ex storico patron Volpi prima dell’avvento resurrezione e rilancio del magnate brasiliano Behring, era stato vicinissimo a salutare. Sembrava vicinissimo ad accettare la proposta del Quinto estate scorsa, salvo poi esser richiamato alle armi dall’ambizione di un progetto rinato, quando tutto sembrava spento. La massima istituzione pallanuotistica per club, chiamata oggi Pro Recco Waterpolo, ha rilanciato ed è arrivata a fine stagione in corsa su tutti i fronti: oltre le finali Scudetto (Coppa Italia già in cassaforte) c’è una finale ipotecata d’Euro Cup una volta chiuso ogni discorso Sadabell, spazzato via 16-6 all’andata. Volge al termine la regular season domestica e prima dei playoff, prima dell’ultima gara in programma a Brescia venerdì prossimo, il Recco s’è congedato dai suoi sostenitori con un 16-9 infilato all’ultima della classe, l’Onda Forte. Il Recco per tradizione cambia, ogni 2/3 anni cambia volto; specialmente adesso con Felugo, al secondo anno dal suo avvento il presidente è pronto a lanciare le sue idee. Due fattori che significano cambiamenti, spiegati così. E sarà effettiva rivoluzione: salutano gli stranieri Younger e Hallock, torneranno in America. Ma non solo loro, per l’appunto. Pure l’estremo difensore civitavecchiese: in occasione dell’ultima gara con l’Onda Forte, Del Lungo è stato omaggiato e congedato, ultimo saluto davanti al suo pubblico, a Sori. Decisione che sembra presa di comune accordo col club: anche lui con consenziente. Ma non ha ancora sciolto alcuna riserva sul suo futuro: non è chiaro dove trascorrerà gli ultimi anni di una straordinaria carriera che, carta d’identità e tempo che scorrono per tutti, volge nobilmente al termine. L’ipotesi più probabile è che si completi uno scambio di portieri col Savona, terza forza del campionato: Felugo punta forte su quello che tutti designano come erede proprio di Del Lungo in nazionale, il giovane romano Nicosia, classe 98. Per questo, la prospettiva che Savona sia proprio interessata e sappia corteggiare il civitavecchiese è già più d’una pista: Del Lungo potrebbe chiudere la carriera in Liguria.