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Cronaca, Cultura e Spettacoli
9 Aprile 2025
La Passione di Cristo tra fede e suggestione: ecco le più belle rievocazioni della Tuscia

di Simona Tenentini

La Settimana Santa, in tutta la Tuscia, è un momento di particolare devozione e raccoglimento.

Molti sono i comuni in cui si rinnova il dolore e la sofferenza di Gesù in rappresentazioni che rievocano la Passione. Ecco le più importanti:

CARBOGNANO

Giovedì 17 aprile,  il caratteristico borgo in provincia di Viterbo sarà nuovamente il suggestivo palcoscenico a cielo aperto della Passione di Cristo.Oltre 10000 lumini illumineranno la notte più importante della tradizione religiosa, e gli scorci pittoreschi del centro storico si animeranno di figuranti ed animali che daranno vita ad uno spettacolo unico nel suo genere, in grado di far rivivere, in maniera palpabile, le sofferenze ed il dolore di Gesù nel percorso storico che si conclude con la crocifissione.A partire dalle 21, oltre duecento rievocatori, si snoderanno in un lungo corteo sotto le stelle nelle vie del centro storico del paese, con la sontuosa cornice della chiesa di San Pietro Apostolo ed il caratteristico Castello Farnese.

Uno studio approfondito presiede l’intera organizzazione dell’evento, con ambientazioni ricreate secondo una minuziosa ricostruzione filologica, fedele dei dettagli dell’epoca, in grado di creare una straordinaria interazione, con una suggestione unica e toccante.  Gli effetti speciali e la coreografia studiata senza alcuna separazione dalle scene permetteranno di catapultare gli spettatori in un vero e proprio tuffo nel passato, coinvolgendoli in prima persona nello straziante momento del martirio di Gesù.   ORTELa Processione del Venerdì Santo rievoca la Passione di Gesù nella più antica processione d’Italia, datata da Lando Leoncini nel 1200 circa.È una delle processioni più antiche e, soprattutto, più autentiche. Dal 1200 il rituale e i protagonisti della processione sono gli stessi.

Ciò che la rende estremamente suggestiva è che il paese è completamente al buio e la processione è illuminata solo dalle tante fiaccole accese. Il silenzio totale è rotto solo dal rumore delle catene portate alle caviglie dai penitenti. Insieme a loro sfilano i gruppi delle confraternite con croci e simboli della Passione. A seguire, la bara con il Cristo morto, sorretta da 14 uomini, le tre piangenti, le Marie vestite di nero, e la statua dell’Addolorata.

Il rituale si conclude con alcuni canti liturgici. Alla fine della processione, i confratelli distribuiscono tantissimi fiori, che verranno poi conservati dai fedeli.

ACQUAPENDENTE 

Il 18 aprile 2025, alle ore 21:45, è in programma una rievocazione storica con 150 figuranti in costume, che va ad aggiungersi alla tradizionale processione religiosa. Tra questi, il ritorno della Confraternita degli Incappucciati Incatenati, un’antica tradizione presente in città fino agli anni Cinquanta e ricostituita quest’anno per l’occasione.Il Venerdì Santo ad Acquapendente non è soltanto un atto di devozione religiosa, ma un autentico viaggio nel passato, un ponte che collega la secolare storia della Basilica del Santo Sepolcro con la sua cripta, luogo di culto lungo la Via Francigena la cui storia è strettamente connessa ai riti della Passione di Cristo, con le emozioni e la partecipazione popolare del presente. L’iniziativa vuole essere un omaggio  alla spiritualità che da secoli anima la città e alla sua identità culturale, capace di unire fede, storia e folclore in un unico appuntamento.Il corteo parte alle ore 21:45 dalla Basilica. Le tappe della processione sono Via XV Maggio (prima caduta di Cristo), Chiesa di Santa Vittoria (seconda caduta) e Piazza Girolamo Fabrizio (terza caduta, crocifissione e morte). Per l’occasione le attività commerciali di Acquapendente resteranno aperte fino alle 23:30.

CANEPINA 

Venerdì 18 aprile, alle ore 21.00, a Canepina si svolgerà la Rievocazione storica della Passione di Cristo.Piazza Garibaldi: Orto degli ulivi, Tradimento di Giuda, Processo dei Sommi Sacerdoti e Pilato, Flagellazione;Via XX Settembre: Via Crucis;Cantina di Santa Corona: Crocifissione.A seguire, dalla Chiesa dei frati processione con gli Antichi Simulacri e conclusione nella Chiesa Collegiata.

VETRIOLO

Venerdì 18 aprile la tradizione si rinnova anche a Vetriolo, piccola frazione di Bagnoregio.Tutto il paese, le vie e le piazze si trasformano nei luoghi di Gesù.La Sacra Rappresentazione si sviluppa in sei quadri tra i vari momenti della Passione di Cristo: l’Ultima Cena, il tradimento di Giuda, il cammino verso il Calvario e la Crocefissione accompagnati da una voce narrante il Vangelo di Luca.Di generazione in generazione, ormai da vent’anni, la manifestazione viene portata avanti da tutta la comunità vetriolese. Dalla realizzazione pratica dei costumi internamente fatta a mano dalle donne e dagli artigiani di Vetriolo alla realizzazione delle studiate scenografie, ritroviamo la fatica di un paese interamente coinvolto.  L’autenticità della narrazione delle ultime ore di vita di Cristo viene accompagnata da musiche d’eccezione: Pink Floyd, Ennio Morricone e non solo. Il passo degli spettatori è guidato dal ritmo dei tamburi dei soldati romani e giudei che seguono il cammino del Cristo verso la crocefissione tra circa cento figuranti.