Chiusa la prima grande infrasettimanale di coppe europee coi ritorni in programma a partire da martedì prossimo per emozioni e tuffi continentali mozzafiato, è già tempo ancora di Serie A. D’altronde, la bellezza primaverile dell’ultimo curvone del calcio per club è tutta qui. Sette turni al termine in massima serie, nuovo weekend alle porte, imminente anticipo del venerdì. Stasera saranno quelli del Bluenergy Stadium di Udine i riflettori che brinderanno alla 31° giornata: c’è Udinese-Milan. Friulani assoluti realtà del centro classifica, lo stimolo è sempre quello di far bene e togliersi più soddisfazioni possibili, magari regalando alla città una grande vittoria contro una big. Nonostante la pesante assenza di Thauvin, quale miglior occasione del disastro Milan 2024/25? Dall’altra parte proprio i rossoneri, polveriera interna, proprietà contestata, società tra mille conflitti e pianificazione fallimentare. Fallimentare come l’era Conceicao, destinata a chiudersi a fine stagione. Unico obiettivo? La semifinale di ritorno con l’Inter, l’Europa passa probabilmente proprio da lì. Lontana da ogni gioco Champions, nona della classe e ultima del grande gruppone europeo, il Milan deve comunque provare a rialzare la cresta. Non sarà semplice perché Udine resta sempre campo difficile; e per un Conceicao dal destino segnato, tanto per non farsi mancar nulla, assenze pesanti. Walker s’è operato al gomito, Gimenez non sarà rischiato dopo l’infortunio all’anca rimediato con la Fiorentina. Per questo tocca ancora ai soliti, che hanno deluso e continuano a deludere. Giocano ancora Leao e Theo, Abraham più di Jovic davanti, ancora escluso Felix: l’unica luce resta Reijnders.
