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Sport
12 Aprile 2025
Serie A, altro giro altra corsa: dopo poker Milan, stasera tocca a Inter e Juve

Altro giro, altra corsa. Al via un nuovo turno d’A. C’è fermento, pieno ultimo curvone. Per un turno come tradizione contemporanea esige già aperto col Friday Night, l’anticipo del venerdì sera, la sfida che ha segnato una resurrezione colpevolmente di un Milan che deve nutrir rimpianti, eccome, proprio per come sia andata la stagione rossonera. Tra assenze e necessità Conceicao trova finalmente il bandolo della matassa: difesa a 3, più equilibrio, fuochi nelle loro migliori posizioni per sprigionar una qualità che ribadiamo, alimenta rimpianti. Il Milan sbatte l’Udinese 4-0, a segno tutti i tenori: Leao, Theo e Reijnders, pure zuccata Pavlovic. Apprensione per Maignan: scontro, ospedale, sta bene. Impensabile Milan nono, ma questo è. Bello invece navigare tra le proprie ambizioni. Frizzante l’atmosfera ad Appiano, dimora Inter.. Tra Bayern e Bayern, scoglio più grande per sognare fino alla fine nel più grande dei sogni, la Champions League, c’è un ostacolo da non sottovalutare che si chiama Cagliari. I sardi, freschi dalla Coppa Italia primavera omaggiata da Barella, tosti e duri, quasi salvi, ma sempre ostici da scardinare. Nicola come sempre venderà cara la pelle; ecco perché, seppur senza prenderci in giro ogni tifoso nerazzurro andrà a San Siro con quel Bayern nel subconscio, Inzaghi non si fida. E per quanto siano recuperate diverse seconde linee come Taremi, davanti a sorpresa può partire ancora la Thula, i titolarissimi, Thuram e Lautaro, mai idea sbagliata con Conte alla calcagna, comunque a -3. Napoli che sarà chiamato a restar in scia lunedì sera con l’Empoli ma prima l’Inter, col Cagliari oggi alle 18 proprio a San Siro, dovrà fare il suo. Trittico di anticipi del sabato dopo Udinese-Milan del venerdì; chiuderà infatti Juventus-Lecce a Torino, partita che questa sì pesa tantissimo per due club che ognuno per i propri rispettivi obiettivi hanno eccome bisogno di punti. Giampaolo non rinuncia al suo crede, costruisce e può concedere: la sua corsa salvezza, a distanza con Empoli e Parma, se la farà a viso aperto così, fino alla fine. E la Juve deve esser lì, pronta a sbranare ogni ingenuità salentina. Alla terza da titolare il rilanciato Vlahovic non può sbagliare; ancora 3421, ancora Nico e Yildiz a supporto. Conceicao criptico, così come Muani ancora fuori. Thuram in dubbio: in caso Koop, sì, ma dalle retrovie. Tudor in conferenza stampa continua a ricompattare l’ambiente, fa sentir tutti importanti: lascia porte aperte a tutti e tesse le lodi di Bremer, leader sempre presente seppur ancor fuori. Apre il trittico del sabato d’A la sfida senz’altro meno mediatica ma non per questo meno importante: finale Venezia, c’è quel Monza spacciato, Difra non può sbagliare se vuol sognare una miracolosa salvezza fino alla fine. Penultima contro ultima: i più cattivi titoleranno anticipo di B al Penzo.