
(Adnkronos) – Attacco missilistico della Russia oggi, nel giorno della Domenica delle Palme, contro la città ucraina di Sumy, a 50 chilometri dal confine. Almeno 31 i morti, secondo quanto riferiscono i servizi di emergenza ucraini, precisando che nel bombardamento, effettuato in pieno giorno quando le strade erano affollate nella domenica delle Palme, sono rimasti uccisi almeno due bambini. I feriti sono 84, 10 dei quali sono bambini.
I feriti sono 84, rende noto il ministero dell’Interno ucraino, precisando che le operazioni di soccorso e ricerca tra le macerie sono ancora in corso. Tra i feriti vi sono “dieci bambini”, rende ancora noto il ministero dell’Interno.
La maggioranza delle vittime si trovavano a bordo di un autobus che è stato colpito, ha reso noto il governatore della regione di Sumy, Volodymyr Artjuch, mentre il capo dell’ufficio presidenziale, Andrij Yermak, ha precisato che si trattava di una “bomba a grappolo”. Il primo ministro ucraino, Denis Shmihal, ha riferito che nel “cinico e violento attacco” a Sumy sono stati “distrutti” “edifici e residenze dell’Università statale”.
Su Telegram Volodymyr Zelensky denuncia che i “nemici hanno colpito una normale strada cittadina” nel giorno in cui “le persone vanno in chiesa”.
“Solo dei bastardi possono fare questo”, aggiunge il presidente ucraino nel post. “Il mondo deve rispondere con fermezza: gli Stati Uniti, l’Europa, chiunque nel mondo voglia che questa guerra e queste uccisioni finiscano. La Russia vuole esattamente questo tipo di terrorismo e sta trascinando questa guerra”. “Senza pressione sulla Russia la pace è impossibile – prosegue il presidente ucraino – i colloqui non hanno mai fermato i missili balistici e le bombe. Quello che è necessario è un atteggiamento duro verso la Russia, quello che merita un terrorista. Ringrazio – conclude Zelensky – chiunque si schiera con l’Ucraina e ci aiuta a difendere la vita”.
“Orribili scene dal centro di Sumy dove i missili balistici russi hanno ucciso e ferito gravemente decine di civili. I nostri pensieri sono con il popolo ucraino in quello che è un giorno sacro per così tanti’, scrive su X la portavoce ad interim della Nato, Allison Hart.
Sulla stessa linea la rappresentante Ue per la politica Estera e di Sicurezza, Kaja Kallas, che parla di “un orribile esempio di come la Russia stia intensificando gli attacchi mentre l’Ucraina ha accettato un cessate il fuoco incondizionato”.
“Sono indignato per il criminale attacco missilistico della Russia nel centro di Sumy”, scrive su X il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa. “La Russia continua la sua campagna di violenza, mostrando ancora una volta che questa guerra esiste e continua solo perché Mosca sceglie che sia così”, si legge ancora nel post in cui si ribadisce che “l’Unione Europea starà sempre al fianco dell’eroico popolo dell’Ucraina”. E che “i responsabili di questi attacchi dovranno risponderne davanti alla giustizia”.
Emmanuel Macron esprime la sua indignazione per il raid di Mosca, che persegue la guerra “con sprezzo delle vite umane, del diritto internazionale e dell’offerta diplomatica di Donald Trump”. “Tutti sanno che questa guerra è stata la Russia, da sola a volerla. Oggi è chiaro che è la Russia che, da sola, sceglie di portarla avanti”, ha aggiunto in un messaggio pubblicato su X in cui invoca “misure forti per imporre alla Russia un cessate il fuoco”. “La Francia ci lavora senza sosta con i suoi partner”, ha concluso Macron.
Il ministero della Difesa in Russia conferma di aver abbattuto un F-16 in Ucraina, senza aggiungere altro, dopo che ieri il Presidente ucraino Volodymir Zelensky ha annunciato la morte del pilota, identificato come Pavlo Ivanov, di 26 anni. A Pavlov è stata conferita dopo la morte la massima onorificenza ucraina, quella di Eroe dell’Ucraina. Fonti non ufficiali hanno reso noto che l’F16 è stato colpito in corrispondenza della regione di Sumy. E’ il secondo F-16 perso in Ucraina. Il primo si era schiantato la scorsa estate in seguito a un errore del pilota. Per questo, Zelensky aveva licenziato il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, Mykola Oleshchuk.
Secondo quanto ha reso noto sui social l’Aeronautica militare di Kiev, la notte scorsa le forze russe hanno attaccato l’Ucraina con 55 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed. Di questi, 43 velivoli senza pilota sono stati distrutti e 12 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni abbattuti sono stati intercettati nel nord, nel sud e nel centro del Paese.
Donald Trump, prima dell’attacco, ha espress la convinzione che i negoziati tra Russia e Ucraina per un cessate il fuoco “stiano andando bene”, ma ha sottolineato la necessità che si arrivi presto ad una soluzione. “Credo che tra Ucraina e Russia possa andare bene, lo scoprirete molto presto – ha detto ai giornalisti su Air Force One – c’e’ un punto in cui bisogna fare o tacere. Vedremo quello che succede, ma credo che stia andando bene”.