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Cronaca
14 Aprile 2025
Montalto di Castro – Socciarelli: “Impianti Fer, il Tar conferma la necessità di escluderci dalle aree idonee”

MONTALTO DI CASTRO – “La sentenza del Tar del Lazio, che ha annullato la delibera regionale numero 171 del 2023, conferma la necessità di escludere Montalto dalle aree idonee per nuovi impianti Fer”. Così, in una nota, Emanuela Socciarelli, sindaca di Montalto di Castro.

“La recente sentenza del Tar del Lazio – dichiara la prima cittadina – conferma l’urgenza di una pianificazione attenta e condivisa nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Durante gli incontri con le forze politiche del paese e dell’opposizione, per la stesura del documento con cui abbiamo chiesto alla Regione Lazio di escludere Montalto di Castro dalle aree idonee all’installazione di nuovi impianti Fer, abbiamo più volte ribadito che una moratoria generalizzata non era giuridicamente percorribile, in quanto incostituzionale. Proprio in virtù di questa franchezza, che non voleva creare false aspettate ai cittadini, siamo stati accusati dalla minoranza consiliare di non voler contrastare l’invasione delle Fer perché la moratoria, a loro dire, era l’unica strada perseguibile.

La sentenza del Tar, al contrario, conferma quanto da sempre abbiamo sostenuto, con coraggio e chiarezza, senza mai illudere i cittadini sull’esistenza di soluzioni semplici o immediatamente efficaci per fermare questa espansione”.

“Con i cittadini sono sempre stata sincera, evitando di proporre soluzioni che sapevamo non essere risolutive del problema. Oggi più che mai, è evidente come Montalto di Castro abbia raggiunto un livello di saturazione territoriale significativo, con oltre 40 grandi impianti già presenti. Nessun altro Comune della Tuscia e del Lazio si trova in questa situazione. Riteniamo dunque che il nostro territorio venga escluso dalle aree idonee per nuovi impianti Fer. Continueremo a portare avanti questa battaglia  conclude Socciarelli – nelle commissioni e in tutte le sedi competenti, con osservazioni puntuali facendo valere i principi della saturazione territoriale e del burden sharing ovvero il criterio di proporzionalità e sussidiarietà tra province, con l’obiettivo di consentire lo sviluppo delle Fer esclusivamente fino a un massimo del 50% del totale autorizzato espresso in MWp dell’intera Regione. Applicando questi criteri, dimostreremo che il nostro territorio ha già ampiamente contribuito alla transizione ecologica per quanto riguarda gli obiettivi 2030 del Pniec”.