
MONTEFIASCONE – Consiglio comunale quasi totalmente dedicato al “pasticciaccio cronoscalata” e al netto degli stracci che sono volati tra amministrazione e Aci, a colpi di post e comunicati stampa, quelli che ci perderanno sembrano essere i montefiasconesi, in particolare i commercianti.
Questo perché la Cronoscalata era un appuntamento sentito e da sempre molto partecipato. Un suo annullamento, come è stato esposto dall’opposizione in sede di consiglio, sarà un vero e proprio danno per le casse cittadine.
Come sottolineato anche dal consigliere Paolo Manzi (FI): “La corsa non si farà, questo è un dato di fatto e sarà una perdita per tutta Montefiascone”. Secondo Manzi, il fatto che possano esserci state delle problematiche nell’organizzazione poteva anche essere possibile, ma la sua accusa è rivolta piuttosto al fatto che queste siano state presentate all’ultimo, creando la rottura con gli organizzatori della gara automobilistica. “Se questi problemi fossero stati esposti prima – ha argomentato Manzi – se ne sarebbe potuto parlare”.
“Aci Viterbo in questa vicenda non ha colpe”, ha tuttavia ribadito la prima cittadina Giulia De Santis, che sembra in tutti i modi non voler accusare nessuno nonostante la perdita della Cronoscalata per Montefiascone. Parole che stridono con le accuse mosse dalla stessa ACI, che ha invece ribadito come la responsabilità sia proprio in seno all’amministrazione e del segretario locale del PD, sottolineando anzi come le ultime dichiarazioni dei democratici falisci fossero state addirittura “farneticanti”. Non sembrerebbe un caso, infatti, che il segretario dei democratici – presente al consiglio – abbia scelto di defilarsi nel momento in cui i toni si facevano più accesi. Forse un semplice impegno imprevisto, ma c’è chi è sicuro che il segretaria possa essere stato già “snobbato” dai suoi dopo l’annullamento della gara.
Il risultato tangibile, tuttavia, come sottolineato nei giorni passati da vari cittadini e proprietari di strutture ricettive, è che Montefiascone ha perso un importante appuntamento e molte sono già state le disdette per ristoranti, alberghi e B&B. Un vero e proprio danno per il turismo e per il tessuto economico cittadino, che difficilmente potrà essere recuperato, come anche non sarà facile recuperare “la faccia” per l’amministrazione dopo i duri comunicati stampa dell’Automobile Club di Viterbo.