
CIVITAVECCHIA – Tra i temi che da stamani circolano e attanagliano Civitavecchia c’è senz’altro e fa eccome rumore la richiesta di Mad d’ampliare la discarica del Fosso Crepacuore, territorio cittadino. Roma ha evidentemente bisogno d’espellere e quindi smaltire ancor più rifiuti. Fa chiacchierare, crea malcontento e fa discutere, in città. Il cittadino non vuol sentirsi discarica capitolini. Ecco che quindi interviene direttamente l’Amministrazione, che dirama un comunicato in cui spiega di non aver poteri decisionali, che spetta tutto alla Regione Lazio, ma che farò di tutto per far sì che la stessa Regione non prenda decisioni del genere. Civitavecchia vuole opporsi: “In merito alle notizie e alle dichiarazioni circolate in queste ore, l’Amministrazione Comunale di Civitavecchia, attraverso l’Assessorato all’Ambiente, intende fare chiarezza con il massimo della trasparenza e del rigore istituzionale. La società MAD S.r.l. ha presentato alla Regione Lazio una richiesta di ampliamento della discarica in località Fosso Crepacuore (bacino FC4). Si precisa che l’intero procedimento di autorizzazione è di esclusiva competenza della Regione Lazio, e non del Comune di Civitavecchia, che non può in alcun modo approvare o bloccare autonomamente l’opera. La Regione Lazio, attualmente guidata da una maggioranza di centrodestra, è l’unico ente titolato ad accogliere o rigettare il progetto. Il Comune, dal canto suo, intende opporsi con ogni mezzo all’ipotesi che Civitavecchia diventi il terminale per i rifiuti di Roma. Non è accettabile che il nostro territorio, già gravato da impianti industriali ad alto impatto ambientale, debba farsi carico anche della gestione dei rifiuti della Regione. A tal proposito, è nostra intenzione avviare immediatamente un’interlocuzione con il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e con i consiglieri regionali della maggioranza di centrodestra, affinché si assumano un impegno concreto per scongiurare qualsiasi ipotesi di conferimento di rifiuti romani nella nostra città. L’Amministrazione Piendibene ha una visione chiara e coerente: un futuro sostenibile e una gestione dei rifiuti che chiuda il ciclo sul territorio, in linea con i principi dell’economia circolare e della responsabilità ambientale. L’avvio della progettazione di un impianto di trattamento aerobico dei rifiuti umidi ne è la prova concreta: una scelta autonoma, ambientale, moderna, a servizio della città e non degli interessi altrui. Quanto all’area di Vigna Parsi, l’area destinata alle compostiere, si smentisce categoricamente ogni ipotesi speculativa: non è compatibile con la realizzazione di un impianto di compostaggio, come facilmente dimostrabile attraverso il certificato di destinazione urbanistica vigente. Il nostro territorio merita rispetto. La nostra comunità ha già dato. Su questo non faremo un passo indietro”.