ROMA – Esattamente 11 giorni fa la Giunta Gualtieri bocciava il progetto della Roma Nuoto per la riqualificazione dello Stadio Flaminio, come narravamo: https://www.lacronaca24.it/2025/04/04/impiantistica-riqualificazione-flaminio-bocciata-la-roma-nuoto-sorpasso-lazio/.
Una mossa che lanciava Lotito e la sua Lazio in pole position, o quantomeno senz’altro sgomberava il campo, sbaragliando potenziale concorrenza. Bene, col passare delle settimane però tutti s’aspettavano finalmente la prima mossa biancoceleste. Una prima mossa che però fin qui non è evidentemente ancora arrivata. Lo dimostra la risposta che il Dipartimento Sport del Campidoglio palesava alla richiesta d’accesso agli atti: “Al momento la proposta progettuale della Lazio non si configura come progetto di fattibilità così come richiesto dalla normativa vigente ai fini dell’iter amministrativo”. Tradotto, la procedura biancoceleste non è ancora partita. La Lazio i primi di marzo presentava solo un progetto di studio economico, non un progetto di fattibilità. Ergo, siamo ancora indietro nei tempi, se davvero Lotito vuol coronare il suo sogno: quello di aprire entro il 2029 un Flaminio completamente restaurato che possa presentare più di 50000 posti. Dal Comune attendono ancora l’effettivo studio di fattibilità. C’è un iter da rispettare: finché non arriverà il progetto di fattibilità, non si potrà minimamente parlare di conferenze di servizi, di passaggio chiave di pubblica utilità, tantomeno avvio dei lavori. Al Flaminio e l’area circostante. Tra Lotito, Roma e Flaminio, dunque, ancora stallo.
