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Scuola e Università, Società
15 Aprile 2025
Viterbo, firmato un protocollo tra Questura e Unitus

Studenti internazionali faranno stage di mediazione culturale

VITERBO – Un protocollo tra l’Università degli studi della Tuscia e la Questura di Viterbo, per far si che gli studenti internazionali dell’ateneo facciano i mediatori nell’ufficio migrazione. Il documento è stato firmato questa mattina nella sede centrale dell’Unitus, dal rettore Stefano Ubertini e dal Questore Luigi Silipo. Presenti il vicequestore Fabio Zampaglione, Pietro Corinti dell’ufficio di gabinetto della Questura, Giovanni Coscetti funzionario dell’ufficio immigrazione e la direttrice Unitus Alessandra Moscatelli.

“La collaborazione tra Questura e Unitus c’è sempre stata – ha sottolineato Silipo -, ma stamattina con la firma di questa convenzione mettiamo un punto fermo che apre lo scenario a nuovi aspetti concreti per un lavoro sinergico”.

La convenzione prevede una serie di possibilità e iniziative per gli studenti e il personale della polizia di Stato. Tra queste: tirocini per gli studenti, una convenzione per gli agenti di polizia per permettergli di studiare all’Unitus con tariffe agevolate e la possibilità per il questore e i funzionari della polizia di insegnare e fare seminari, su temi dedicati ad alcuni corsi di laurea e su iniziative mirate alla sensibilizzazione della cittadinanza. Ma l’aspetto più importante del protocollo, e che gli studenti avranno la possibilità di fare degli stage nell’ufficio migrazione della questura, dove supportati dai tutor della polizia, si potranno dedicare concretamente alla mediazione culturale. Inoltre, nel documento è prevista anche la creazione uno sportello per gli studenti e le studentesse internazionali, dove attraverso una casella mail dedicata potranno inoltrare tutte le loro richieste.

“Un giorno storico per la questura di Viterbo e l’Unitus – ha dichiarato Ubertini -, perché mettiamo nero su bianco molte cose che già facevamo, però aggiungiamo il fatto che ci sarà uno sportello dedicato alle studentesse e ai studenti internazionali e che da oggi potranno sostenere la questura in tutte le altre pratiche. Questo migliorerà l’aspetto formativo per i ragazzi e l’efficienza di tutta la questura”.