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Cronaca
17 Aprile 2025
Dimesso dall’ospedale di Civitavecchia con un buscopan viene trasferito a Tarquinia e operato d’urgenza

Di Simona Tenentini

CIVITAVECCHIA – Un caso di malasanità che, fortunatamente, si è risolto nel migliore dei modi ma avrebbe potuto avere un epilogo molto diverso.

La storia è quella di A.L. un uomo di 38 anni residente a Civitavecchia che, domenica sera, si reca al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo con forti dolori addominali.

All’accettazione viene classificato come codice 3, urgenza differibile, e, dopo una notte trascorsa tra coliche e dolori lancinanti, viene dimesso, la mattina successiva, con le prescrizioni di uno spasmomen al bisogno e una dieta leggera.

Apparentemente tutto risolto. E invece no.

L’uomo infatti, nonostante la diagnosi ottimistica, continua ad accusare fitte allo stomaco e molto dolore addominale.

Decide quindi, lo stesso lunedì 14 aprile, di recarsi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Tarquinia.

Qui l’esito del controllo medico è ben diverso.

Dopo una Tac effettuato con il liquido di contrasto, il paziente viene infatti ricoverato e sottoposto ad operazione d’urgenza per occlusione intestinale.

Dopo aver trascorso due giorni post operatori in nosocomio, da ieri è tornato a casa, con una prognosi di dieci giorni.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, e, per stavolta, a prevalere è stata la buona sanità.