
BORGO SANTA MARIA (LT) – E’ purtroppo finito nel peggiore dei modi l’incidente a Borgo Santa Maria avvenuto una settimana fa, con l’operaio 34enne di origine indiane che è infine deceduto in ospedale per le gravissime ferite riprotate.
La notizia del decesso dell’operaio è stata data nel pomeriggio di ieri con una nota congiunta dei sindacati Cgil, Fillea e Flai Cgil di Roma e del Lazio insieme alla Cgil Frosinone Latina.
“Non ce l’ha fatta l’operaio caduto dal tetto di un capannone lo scorso 9 aprile. Il lavoratore, di origini indiane, si trovava in gravi condizioni all’ospedale San Camillo di Roma, dove era stato portato dopo l’incidente avvenuto a Borgo Santa Maria, in provincia di Latina”. I sindacati definiscono la triste notizia come “Una tragedia che c’indigna profondamente, per la quale ci siamo già attivati per sostenere la famiglia del lavoratore, a partire dagli adempimenti burocratici”.
L’incidente era avvenuto una settimana fa, nel pomeriggio dello scorso mercoledì 9 aprile quando l’operaio stava lavorando sul tetto del capannone. La copertura avrebbe improvvisamente ceduto facendo precipitare l’uomo dopo un volo di parecchi metri. Le sue condizioni sono apparse da subito molto gravi, da qui l’intervento dell’elisoccorso e la corsa presso un ospedale della Capitale.
“Ci aspettiamo che si faccia chiarezza e si accertino al più presto le responsabilità su questo infortunio mortale. Infatti, stando alle prime ricostruzioni, sembrerebbe che il tetto abbia ceduto sotto il peso dell’uomo facendolo precipitare all’interno della struttura – si legge ancora nella nota dei sindacati – Ci chiediamo se fossero presenti e correttamente utilizzati i dispositivi anticaduta, che hanno la funzione di arrestare le cadute accidentali dovute a qualsiasi motivazione e salvare la vita delle lavoratrici e dei lavoratori, come anche se ad operare sul tetto ci fossero altri operai. Infine, se confermato quanto riportato dagli organi di stampa locale, in merito alla bonifica della copertura dall’amianto, ci chiediamo se siano state messe in campo tutte le azioni per procedere alla bonifica in maniera corretta”.