
Allacciatevi le cinture. Pronto a decollare un nuovo weekend di Formula Uno. Stagione 2025 giunta al suo quinto capitolo, col GP d’oro, quello d’Arabia Saudita. Nuova ricchissima frontiera del calcio planetario ma non solo: l’extralusso del Medio Oriente potrebbe ben presto invadere e soprattutto incidere su altri sport. Proprio come la F1. Perché stavolta, durante le qualifiche ed alle soglie della quinta domenica stagionale, al centro dei riflettori tornano voci di mercato che col passare delle settimane più che corridoio son pronte a trovar sempre più riscontri. E qui si parla di pezzi grossi, anzi grossissimi. Un marziano generazionale, il pluricampione del mondo e campione del mondo in carica Max Verstappen. Quest’anno ancora divinità in Giappone, trionfante nella sua Suzuka, ma solo due podi in quattro GP. Questo perché palesemente non guida la macchina più forte: non è un mistero quanto e come quest’anno le McLaren vantino ingegneristicamente monoposto migliori. Non possiamo più parlare di un marziano alla guida di un’astronave: Red Bull superata. Piastri e Norris non sono l’olandese volante e forse mai lo saranno, ma partono con una marcia in più. Ed è per questo che Max potrebbe iniziar a nutrir voglia di cambiare aria. Per tornare davanti a tutti. Ma tra mille nuvole sul suo futuro, spunta una proposta a sorpresa. Che seppur al momento non la migliore sul campo tecnico e ingegnerestico, senz’altro quella più ricca. Altro che ricca.. faraonica. A dir poco. Perché l’Aston Martin, che ambisce evidentemente negli anni a superar tutti, ha messo gli occhi su Verstappen. Ed è pronta a metter sul piatto argomenti letteralmente faraonici per strapparlo alla Red Bull. Ben 264 milioni in tre anni a partire dalla prossima stagione. 88 milioni a stagione: cifre da capogiro. Sfidiamo chiunque a poter respingere corti come queste: diverrebbe il pilota di Formula Uno più pagato di sempre. Questo perché, e qui colleghiamo e chiudiamo i puntini, dietro l’Aston Martin c’è già il PIF, il Fondo Sovrano Saudita, pronto a rilevar il pacchetto di maggioranza della scuderia oggi amministrata dal canadese Stroll. Siamo ancora nel grembo, ma dietro c’è già chi muove fili. Per manovre enormi, galattiche. Faraoniche.