
Con coltello intimato a altri ospiti di dargli soldi e cellulari
LATINA – La polizia della questura di Latina ha arrestato in flagranza di reato tre cittadini tunisini, tutti con status di richiedente la protezione internazionale,responsabili di una tentata rapina aggravata ai danni di altri cittadini stranieri ospiti di un centro di accoglienza.
La scorsa notte gli agenti della squadra Volante sono intervenuti su segnalazione di una rissa in atto, allertati da una responsabile che aveva chiamato il 112. Giunti sul posto, tuttavia, hanno appurato che non si era trattato di una rissa, bensì di una tentata rapina che alcuni ospiti, di nazionalità indiana , avevano subito da parte di 4 persone, tutte di nazionalità tunisina, che si sono introdotte nelle loro stanze e, armate di coltello, li hanno minacciati per farsi consegnare denaro e cellulari.
Al rifiuto delle vittime di consegnargli quanto chiesto, i quattro li hanno poi aggrediti e, intuito che erano state chiamate le forze dell’ordine, si sono allontanati velocemente, due dandosi alla fuga, mentre altri due nascondendosi in una delle stanze.
All’arrivo della Volante le vittime hanno mostrato agli agenti alcune foto scattate nelle fasi della tentata rapina , che ritraevano i responsabili con in mano il coltello utilizzato per minacciarli, indicando agli agenti il nascondiglio dove due di loro si erano rifugiati.
I poliziotti hanno quindi fatto ingresso e, verificata l’identità degli aggressori tramite la visione delle foto scattate, li hanno tratti in arresto. Un terzo uomo è stato invece arrestato poco dopo. Quest’ultimo, infatti, in un primo momentino si era dileguato, ma poi è stato trovato dalle vittime che hanno nuovamente allertato le pattuglie, con l’arrivo di un’altra volante del commissariato di Cisterna che ha proceduto all’arresto.
Tutti e tre sono stati condotti presso gli uffici della questura, dove sono stati identificati e fotosegnalati. Inseguito alle formalità di rito, su disposizione del pm di turno, tutti e tre sono stati condotti in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.