
(Adnkronos) – Tregua di Pasqua in vigore oggi 20 aprile tra Ucraina e Russia ma sia Kiev che Mosca denunciano violazioni. Lo scambio di accuse è reciproco. Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “Putin è interessato solo a copertura mediatica favorevole”.
“Purtroppo, continua la tendenza all’aumento dell’uso di armamenti pesanti da parte delle forze russe. Dall’inizio della giornata fino alle 16:00 si sono registrati in totale 46 assalti russi su vari fronti e 901 episodi di bombardamento, 448 dei quali con impiego di armi pesanti. Sono già stati documentati oltre 400 casi di utilizzo di droni da parte russa”, si legge nel rapporto delle 16, ora ucraina, del comandante in capo delle Forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, condiviso sui social dal presidente Zelensky.
“Il livello più alto di attività combattiva russa in questa Pasqua si è registrato in direzione Pokrovsk. Le parole di Vladimir Putin su una presunta ‘tregua’ si sono rivelate vuote anche nella regione di Kursk, in direzione Siversk e in altre aree della regione di Donetsk. In direzione Toretsk, purtroppo, le nostre truppe sono cadute in un’imboscata russa. Alcuni militari ucraini sono stati uccisi. I soldati russi responsabili saranno eliminati”, si legge nel post.
“L’esercito ucraino sta agendo, e continuerà ad agire, in modo pienamente simmetrico. Questa Pasqua ha dimostrato chiaramente che l’unica fonte di questa guerra, e la ragione per cui continua, è la Russia. Noi siamo pronti a muoverci verso la pace e a un cessate il fuoco completo, incondizionato e sincero, che possa durare almeno 30 giorni, ma non è arrivata finora alcuna risposta da parte russa. La situazione lungo la linea del fronte dimostra che è necessario esercitare pressione su Mosca e attuare un vero controllo sulle azioni delle forze occupanti, se si vuole arrivare a un cessate il fuoco reale”, conclude il post.
Zelensky, dopo aver registrato un “aumento dei bombardamenti russi” soprattutto su “Pokrovsk e Siversk”, ha ipotizzato che il leader del Cremlino potrebbe non avere “pieno controllo del suo esercito” o “la situazione dimostra che in Russia non hanno alcuna intenzione di fare un passo verso la fine della guerra, e sono solo interessati a una copertura mediatica favorevole”.
Zelensky ha ringraziato “tutti i media, i podcaster, i blogger e tutti coloro che condividono la verità su quanto sta accadendo. Invece di trasmettere funzioni religiose da Mosca, l’attenzione dovrebbe essere rivolta a fare pressione su Mosca affinché si impegni davvero a un cessate il fuoco completo e a mantenerlo per almeno 30 giorni dopo Pasqua, per dare una reale possibilità alla diplomazia”.
L’annuncio di Vladimir Putin sullo stop alla guerra per poco più di 24 ore, fino alla mezzanotte di oggi 20 aprile (le 23 in Italia) è arrivato a sorpresa sabato pomeriggio. “La reazione di Kiev mostrerà se vogliono veramente la pace o meno”, ha aggiunto il presidente russo, ribadendo le accuse già mosse nelle ultime settimane: l’Ucraina, ha detto, non ha sostanzialmente mai rispettato il cessate il fuoco relativo alle infrastrutture energetiche.
Anche Mosca ha denunciato violazioni alla “tregua di Pasqua”. E allo stesso tempo il ministero della Difesa russo ha assicurato che tutte le forze armate impegnate nella cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina hanno “rigorosamente” rispettato il cessate il fuoco di Pasqua ordinato da Putin. Lo riferisce la Tass, secondo cui i militari russi sono rimasti fermi sulle posizioni precedentemente occupate, senza compiere avanzate o azioni offensive.
Sempre secondo la Tass, le forze ucraine hanno continuato ad attaccare le posizioni russe, causando vittime e feriti tra i civili. Le forze armate ucraine avrebbero effettuato 444 bombardamenti contro le posizioni russe e 900 attacchi con droni, incluso un attacco sulla Crimea e diverse incursioni nei territori di confine come le regioni di Bryansk, Kursk e Belgorod. Le operazioni avrebbero anche provocato danni a infrastrutture civili.
Intanto Putin ha partecipato nella notte tra il 19 e il 20 aprile alla tradizionale messa di Pasqua nella cattedrale del Cristo Salvatore di Mosca, insieme al sindaco Sergei Sobyanin. La cerimonia, officiata dal patriarca Kirill, si è svolta poche ore dopo l’annuncio del Cremlino della tregua pasquale.