
(Adnkronos) – La Russia “analizzerà” l’offerta di Volodymyr Zelensky di prolungare di 30 giorni la tregua in Ucraina, con lo stop ai raid di droni e missili contro le infrastrutture civili. A dirlo è stato il presidente russo Vladimir Putin, secondo cui “tutto questo merita di essere studiato attentamente, forse bilateralmente, dopo un dialogo, non lo escludiamo”. “Analizzeremo quindi tutto questo e prenderemo le decisioni appropriate”, ha dichiarato alla stampa.
E nonostante i bombardamenti russi sull’Ucraina, Putin, citato dalle agenzie di Mosca, parla di “un atteggiamento positivo nei confronti di qualsiasi iniziativa pacifica. Ci auguriamo che i rappresentanti del regime di Kiev abbiano lo stesso atteggiamento”, dice.
Il Cremlino ha quindi espresso soddisfazione per le recenti dichiarazioni provenienti dagli Stati Uniti, secondo cui l’adesione dell’Ucraina alla Nato non sarebbe più all’ordine del giorno. “Abbiamo sentito da Washington, a diversi livelli, che l’ingresso dell’Ucraina nella Nato è fuori discussione. È una posizione che ci soddisfa e che coincide con la nostra”, ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.
L’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Keith Kellogg, aveva ribadito ieri a Fox News che l’ingresso di Kiev nell’Alleanza Atlantica “non è sul tavolo”, confermando quanto già affermato dal presidente Donald Trump e dal segretario alla Difesa Pete Hegseth lo scorso febbraio. Peskov ha sostenuto che un’eventuale adesione ucraina rappresenterebbe “una minaccia per gli interessi nazionali della Federazione Russa”.
Il portavoce del Cremlino ha inoltre sottolineato che la Russia continua a guardare alla leadership statunitense per un possibile accordo di pace nel conflitto in Ucraina, precisando che i negoziati si stanno svolgendo in modo “assolutamente riservato” e invitando a diffidare delle indiscrezioni apparse sui media. Tra gli obiettivi chiave di Mosca rimangono l’esclusione dell’Ucraina dalla Nato e il mantenimento del controllo sui territori occupati nell’est del Paese, compresa la Crimea.
Scaduta intanto la tregua pasquale annunciata da Putin, sono ripresi oggi, lunedì 21 aprile, i raid aerei della Russia sull’Ucraina orientale meridionale. Le sirene di allarme sono risuonate nella notte in varie regioni e città, sotto attacco da parte delle forze armate russe. E almeno una persona è morta.
Il governatore di Kherson, Oleksander Prokudin, ha riferito su Telegram che “una donna anziana è morta a causa dell’impatto di una bomba” lanciata da un drone russo nella località di Belozerka, mentre un uomo è rimasto ferito.
Esplosioni hanno scosso Cherkasy, Kherson e la regione di Odessa. Sirene di allarme antiaereo sono suonate anche a Kiev. ”L’eserciro russo ha lasciato droni sulla regione”, ha scritto il governatore regionale di Dnipropetrovsk Sergiy Lysak said su Telegram. Nell’attacco è stata danneggiata una casa e un incendio è scoppiato in un magazzino alimentare, ma non sono stati segnalati feriti.
Anche Vitaliy Kim, governatore della regione meridionale di Mykolaiv, ha segnalato la ripresa dei raid russi. ”La mattina del 21 aprile, verso le 4:57, il nemico ha attaccato la città con i missili. Non ci sono vittime o danni”, ha affermato.
Kiev e Mosca si sono accusate a vicenda di aver violato il cessate il fuoco in vigore fino a ieri sera alle 23. “La Russia ha violato la tregua di Pasqua circa 3.000 volte”, ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky su X, citando un rapporto del comandante in capo Oleksandr Syrskyi.
“Il numero totale delle violazioni da parte dell’esercito russo della propria promessa di cessate il fuoco ha raggiunto quota 2.935”. E la giornata di ieri, ha accusato ancora, “non è stata sufficiente per Mosca per rispondere sia alla proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni dopo Pasqua sia alla proposta di estendere almeno il cessate il fuoco nei cieli, astenendosi dai raid missilistici e dei droni sulle infrastrutture civili”.
Per questo, ha fatto sapere il generale, “la natura delle azioni ucraine resterà simmetrica: al cessate il fuoco risponderemo con il cessate il fuoco, agli attacchi russi risponderemo con la nostra difesa, le azioni sono sempre più forti delle parole”.
L’esercito ha segnalato 96 assalti russi contro posizioni ucraine, 1.882 bombardamenti e 950 utilizzi di droni russi. “Su tutte le principali direzioni del fronte, la Russia non ha mantenuto le sue promesse”, ha detto Zelensky.
Mosca ribatte alle accuse di Kiev su quasi tremila violazioni della tregua pasquale, affermando che le forze armate ucraine ne hanno condotto 4.900. Lo sostiene il ministero della Difesa russa, come riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti. Mosca ha riferito che le truppe di Kiev hanno sparato colpi di artiglieria e condotto attacchi con droni contro posizioni militari e obiettivi civili.
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