
SANTA MARINELLA – Ah, Fiorelli. La sua crociata contro l’auto blu, una sorta di ossessione degna di un complottista da social network, continua a produrre risultati esilaranti.
Un biglietto anonimo, una foto senza data, una narrazione degna di un filmetto di serie Z. E lei, Fiorelli, ci crede. Ci crede davvero.L’auto, per inciso, era utilizzata dopo impegno istituzionale prolungato oltre il prevedibile. Ma la verità, si sa, è un dettaglio trascurabile per chi è impegnato in una caccia alle streghe da operetta.La mozione di sfiducia? La sua comica finale, un’autentica Waterloo politica. Un voto, Fiorelli. Uno. E lei, anziché riflettere sul suo isolamento, si lancia in improbabili interpretazioni del TUEL, ignorando persino i pareri più elementari. Un consiglio: la prossima volta, prima di citare leggi e regolamenti, magari li legga (il link qua sotto può aiutarla).
E poi, questa storia della regolarità del consiglio, contestata con sei giorni di ritardo, solo dopo che si è accorto di essere rimasto solo. Un tentativo patetico di giustificare un’assenza che ha svelato la sua incapacità di costruire una vera opposizione.Il segretario comunale, Fiorelli, ha definito inammissibile la sua richiesta di indagine. Inammissibile. Proprio come le sue accuse, le sue narrazioni, la sua intera strategia politica. Una decisione di un’autorità neutrale che getta un’ombra significativa di dubbio sulla validità delle sue accuse.Lei, che si aggrappa a cavilli inesistenti come un naufrago a una tavola marcia! Lei non è un politico (se lo lasci dire da chi lo fa da 50 anni) ma solo un’eco lontana di un’ambizione mal riposta! Parla di ‘dovere istituzionale’, ma la sua è una solitaria e sterile battaglia, priva di consenso e di credibilità. Forse, Fiorelli, è tempo di abbandonare la sua personalissima guerra e di dedicarsi a qualcosa di più costruttivo.
Magari, leggere un libro, o imparare qualche rudimento di diritto amministrativo. Le farebbe bene.