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    Cronaca
    24 Aprile 2025
    Ladispoli – Presentazione del libro “Due valigie a testa” di Angelo Alfani

    LADISPOLI – “Mi raccontava un amico ladispolano, i cui genitori avevano affittato a una famiglia di ebrei sovietici un appartamento contiguo al loro con un passaggio esterno in comune, un episodio estremamente significativo sullo stato d’animo di molti rifugiati, soprattutto i meno giovani e tra i primi ad arrivare. Ebbene, raccontava che per alcuni giorni non si sentì alcun rumore, né si vide nessuno. Un giorno si sentì bussare alla finestra molto delicatamente, quasi ci fosse timore nel farlo. Spalancate le persiane, si trovò di fronte il capofamiglia che, in un inglese confuso, accompagnato da movimenti più espliciti delle mani e degli occhi, gli chiedeva se potevano uscire in strada ed entrare nei negozi. La risposta ovviamente fu più che esplicita: andasse in giro dove più desiderava senza problema alcuno. Questo breve racconto è illuminante sulla realtà dei Paesi totalitari e sulle terribili conseguenze. I tanti anni sotto il regime sovietico avevano contribuito a infondere la paura nella testa del popolo così profondamente al punto da diventare parte essenziale della vita delle persone. Il gulag aveva cessato di essere un pericolo imminente ma la paura rimaneva”.

    Il brano sopra riportato tratto dal volume firmato da Angelo Alfani dal titolo “Due valigie a testa”. 1979-1990: la diaspora di duecentomila ebrei dall’Unione Sovietica, un libro che porta alla luce la vicenda di circa duecentomila persone di religione ebraica lasciarono l’allora Unione Sovietica tra il 1979 e il 1990 per avventurarsi nel “mondo libero”.

    Lo fecero per via dell’antisemitismo crescente, per il desiderio di migliorare le loro condizioni di vita e perché convinte che nell’Urss non ci fosse futuro. Ciascuno, per imposizione di Mosca, poté portare con sé al massimo due valigie, lasciandosi tutto il resto alle spalle.

    La maggior parte di loro scelse di non proseguire il viaggio fino in Israele, che pure era pronto ad accoglierli, ma trascorse un periodo di tempo talvolta lungo mesi, altre volte anni, nelle cittadine della costa laziale – Ladispoli, Ostia, Santa Marinella – in attesa del visto per gli Stati Uniti e il Canada.

    Il libro ricostruisce questa vicenda storica dimenticata e raccoglie le preziose testimonianze di alcuni di loro.

    La presentazione è organizzata per venerdì 9 maggio a Ladispoli, alla biblioteca comunale “Peppino Impastato”, via Caltagirone, alle 17,30. Interverranno a presentare il libro con Angelo Alfani Alessandro Grando, Margherita Frappa e Flippo Moretti.