
di Simona Tenentini
ROMA – Manca un giorno al funerale del Papa, fissato per sabato 26 aprile alle 10, e la macchina organizzativa viaggia a pieno regime.
Sono attese infatti a Roma oltre 200000 persone, ed imponenti sono le misure di sicurezza messe in campo per accogliere le 182 delegazioni provenienti da tutto il mondo a porgere l’ultimo saluto al Santo Padre previsto sul sagrato della Basilica di San Pietro.
Il Vaticano nel frattempo, dal canto suo, ha diramato il rigido dress code imposto agli invitati per le esequie.
Per gli uomini è obbligatorio un abito da giorno nero con cravatta lunga dello stesso colore e camicia bianca. Sono ammessi, anche se non preferiti, altri colori purché siano scuri, come il grigio e il blu.
Inderogabilmente nera invece la cravatta, come pure le scarpe, le calze (lunghe), l’eventuale soprabito e l’ombrello.
Sul bavero, a sinistra, è ammesso un bottone nero o, in alternativa, le onorificenze vaticane. Consentiti gioielli o orologi solo se “discreti”.
Per le donne l’unica possibilità è l’abito nero, che dovrà essere lungo e arrivare possibilmente sotto il ginocchio, così come anche i guanti e il velo sul capo. Unico ornamento concesso: un filo di perle.
I colori per gli appartenenti al clero, secondo le consuetudini liturgiche saranno: rosso porpora per l’abito corale dei cardinali e viola, simbolo del lutto, per i vescovi e tutti gli altri prelati.
A celebrare il rito funebre sarà Giovanni Battista Re, 91 anni, decano del Collegio cardinalizio, che presiederà anche il Conclave.