
(Adnkronos) – A Piazza San Pietro i funerali di Papa Francesco, l’addio alla presenza di oltre 160 delegazioni, dei leader del mondo, ma anche di tantissima gente comune che ha riempito il Vaticano. Un mazzo di rose bianche è stato deposto ai piedi del feretro, sarà lo stesso fiore con cui i poveri sulle gradinate di Santa Maria Maggiore saluteranno il Pontefice prima della tumulazione. Campane a morto hanno suonato prima dell’inizio del rito.
Secondo la Questura sono già 150mila i presenti. E l’afflusso di fedeli prosegue senza sosta. Piazza San Chiuso l’accesso a piazza San Pietro dove è stata raggiunta la capienza massima di 50mila persone. Continua l’afflusso dei fedeli in Via della Conciliazione e nelle vie di limitrofe. E’ la stima che emerge dal Centro per la Gestione della Sicurezza dei Grandi eventi della Questura di Roma.
Migliaia i fedeli che hanno già superato da questa mattina i varchi di accesso all’area con i metal detector dove le forze dell’ordine controllano zaini e borse. A fornire assistenza anche i tanti volontari impiegati lungo il percorso. Quattro i maxischermi allestiti lungo via della Conciliazione, e altri due in piazza Pia, per permettere a tutti di seguire le esequie di Papa Francesco. Folla di fedeli anche a nella zona di Santa Maria Maggiore, dove il Pontefice sarà sepolto.
A San Pietro sono presenti tra gli altri il presidente della repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, l’ex presidente americano Joe Biden con la moglie Jill, e il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Presente anche presidente degli Stati Uniti Donald Trump, arrivato insieme alla moglie Melania. La coppia è stata in raccoglimento per qualche minuto davanti alla bara del pontefice.
Anche il presidente argentino Javier Milei è in piazza San Pietro. L’Argentina ha decretato sette giorni di lutto per la morte di Bergoglio. Arrivato con la moglie il presidente francese Emmanuel Macron. Prima dei funerali il principe William, in rappresentanza di re Carlo III d’Inghilterra, poi i reali di Spagna – re Felipe e la regina Letizia – hanno reso omaggio a papa Francesco nella basilica di San Pietro.
Sarà una ex papamobile utilizzata dal Santo Padre in un viaggio in Oriente il carro funebre per l’ultimo viaggio verso la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove sarà sepolto, ha rivelato il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, spiegando che – dal momento che la bara sarà visibile all’esterno – il pianale della papamobile è stato riadattato per essere aperto durante il corteo funebre.
Un corteo di mezz’ora in auto, che la gente potrà seguire dalla transenne, attraverserà luoghi simbolici di Roma. E sulla gradinata della Basilica di Santa Maria Maggiore, a dare l’addio al Pontefice prima della tumulazione che avverrà lontano dalle telecamere, ci saranno una quarantina di poveri con una rosa bianca in mano: senzatetto, sei detenuti di Rebibbia che hanno ottenuto il permesso dalla magistratura di sorveglianza, anche transessuali. Quindi la sepoltura: la tomba è stata realizzata in marmo di provenienza ligure con la sola iscrizione ‘FRANCISCUS’ e la riproduzione della sua croce pettorale.
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La tomba è stata preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della Basilica di Santa Maria Maggiore, ed è situata nei pressi dell’Altare di San Francesco. Tutto fatto secondo le disposizioni di papa Bergoglio. Da domani i fedeli potranno visitare la tomba.
Sono intanto scattate già nella notte le ‘massime’ misure di sicurezza per l’ultimo saluto al Papa. Roma si blinda con servizi che prevedono l’impiego di 4mila uomini e donne delle forze dell’ordine. La prima fase del dispositivo ha previsto la perimetrazione dell’area, il presidio delle strade e l’attivazione dei checkpoint per il filtraggio e il controllo dei fedeli. L’intera area urbana che ricade sul territorio italiano a ridosso della Basilica di San Pietro, con una geografia ampliata, è stata suddivisa in cinque diverse zone. Massima attenzione ai corridoi dedicati all’arrivo in Vaticano delle delegazioni straniere.
L’anello di sicurezza centrale, a ridosso dell’area di massima sicurezza di piazza San Pietro, sarà interessato da attività di pattugliamento a medio e ampio raggio con l’impiego dinamico di equipaggi delle forze di polizia. In campo tiratori scelti e reparti speciali delle forze di polizia, tra cui cinofili e artificieri. Impiego straordinario di risorse anche per i Vigili del Fuoco, con i nuclei Nbcr, per la Polizia di Roma Capitale e la Protezione Civile. Al mondo del volontariato sarà affidato il compito di integrare le liste di sicurezza con il presidio dei varchi e l’assistenza ai pellegrini, che potranno assistere alle esequie in strada anche attraverso i maxi schermi lungo via della Conciliazione, a piazza Pia, piazza Risorgimento e fino a piazza Cavour. “Ci aspettiamo circa duecentomila persone – ha detto ieri al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica il prefetto di Roma, Lamberto Giannini – però siamo predisposti per accogliere ancora più persone”.
Tutta l’area sarà monitorata dall’alto dagli elicotteri delle forze dell’ordine. Sulla Città del Vaticano e ad ampio raggio sulle zone del centro dove passerà il corteo funebre e’ stato disposto il divieto di sorvolo. Per la difesa dei cieli ci saranno anche assetti speciali dell’Aeronautica militare e i bazooka antidrone, dispositivi in grado di inibire le onde radio e far atterrare eventuali velivoli. Controllo del territorio con pattuglie di superficie e del sottosuolo, in particolare delle stazioni della metropolitana, e bonifica del Tevere con la Polizia fluviale impegnata nel tratto del fiume che lambisce la zona del Vaticano.
Una volta terminato l’arrivo a San Pietro delle delegazioni inizierà la bonifica del percorso dove transiterà il feretro dopo il funerale. Si tratta del secondo step del dispositivo di sicurezza. Il corteo funebre, composto da poche auto con alcuni cardinali e qualche parente, si muoverà a passo d’uomo, tra i 5 e i 10 km orari, lungo il percorso di 6 km e dovrebbe impiegare poco più di un’ora per raggiungere la basilica di Santa Maria Maggiore. Anche in questo caso, il tracciato pianificato, che incrocerà le principali vie del centro storico, sarà affidato al presidio di agenti che tuteleranno il transito del feretro.
“Ci saranno cinque zone di servizio, in ognuna ci sarà un dirigente responsabile del personale delle forze di polizia e dei volontari”, ha spiegato ieri il questore Roberto Massucci. Insomma un piano di sicurezza “assolutamente imponente” aveva sottolineato già nei giorni scorsi per “corrispondere alle esigenze” di un evento storico.