
Se in Italia ogni manifestazione sportiva è rinviata o sospesa per in segno di lutto per Papa Francesco nel giorno dei suoi funerali in Vaticano, all’estero si gioca. E giocano azzurri, impegnati fuori i confini nazionali. Su tutti il tennis: si entra nel vivo a Madrid, entrano decisamente nel vivo i Masters 1000. Classica scrematura ai primi turni ma decisa resistenza azzurra. Parliamo dell’ultimo grande appuntamento senza Jannik Sinner pronto a tornare in pista fra poche settimane: conto alla rovescia ormai alla fine, tornerà nella Capitale, dalla porta principale, e ancora da numero uno al mondo. Nel frattempo, proprio a proposito di capitolini, oggi tocca a Berrettini in campo ancora ai trentaduesimi ma affronterà da favorito Giron. Le notizie più belle, va detto con un pizzico di fortuna, arrivano però fronte Cobolli: partito da lontano, ha battuto l’ungherese Marozsan e superato pure Rune, costretto al ritiro per infortunio dopo il 6-2 incassato iniziale. Può far dunque finalmente strada in un palcoscenico così grosso come un 1000, il buon Flavio, quello che gli si chiede quest’anno, dopo la resurrezione di Bucarest. Tra gli altri italiani, le speranze tricolori di arrivare fino in fondo risiedono chiaramente in Lorenzo Musetti, 11° ATP: ottima partenza, direttamente dai trentaduesimi, battuto l’argentino Etcheverry, adesso attende l’avversario del prossimo step. Gara proibitiva per Arnaldi che affronta Djokovic, Sonego impegnato con De Minaur. Alle 16.30 Darderi affronta Tiafoe.