BERGAMO – Italia e calcio italiano che non avevano minimamente bisogno di tutto questo. Un dramma, una tragedia che ha sconvolto il Bel Paese calcistico e non, quella di mercoledì, la notizia della scomparsa di Graziano Fiorita, storico fisioterapista del Lecce, trovato senza vita nella propria camera d’hotel dove i salentini erano già in ritiro per preparare la gara con l’Atalanta originariamente prevista per venerdì ma rinviata dalla Lega a domenica. E negli ultimi giorni, specialmente nelle ultime ore, tumultuose e logoranti discussioni proprio su decisioni e rinvio della gara stessa. Il Lecce chiedeva rispetto del proprio dolore. Voleva aspettare i funerali. Gruppo squadra sotto shock. La squadra aveva chiaramente già fatto ritorno in Salento. Ma la salma di Fiorita è rimasta a Bergamo, in attesa dell’esame autoptico. Esami che si faranno soltanto lunedì, ma nel frattempo la Lega aveva già stabilito la data del match. Sempre nella stessa giornata, ma domenica sera. Evidentemente per non influenzare troppo corse Champions/salvezza a distanza, sebbene entrambe libere nelle infrasettimanali la gara si sarebbe potuta recuperare più avanti. Indignazione del Lecce. Lega che è stata chiara: se i salentini, che inizialmente non volevano risalire, non si presentano diventa 3-0 atalantino a tavolino. Un risultato che inciderebbe parecchio nella corsa salvezza dei giallorossi. Il Lecce, evidentemente, ha deciso di risalire. Oggi sgambata al Via del Mare e poi ripartenza per Bergamo. Nel dolore più profondo. Sensibilità e bel gesto, però, della Curva dell’Atalanta: “La morte di Graziano Fiorita dimostra ancora una volta la mancanza di rispetto per un uomo, un padre, marito e non per ultimo professionista da parte di questo contorto mondo del calcio. Un calcio sempre più compresso e vincolato da regole che chiede a una squadra e ai propri tifosi di passare oltre il dolore e scendere in campo. La nostra storia non lo permette, dal 10/01/93 la morte è uguale per tutti e merita il nostro rispetto. Se Atalanta-Lecce si dovesse giocare domenica 27/04/2025 non attaccheremo striscioni, non sventoleremo bandiere e tanto meno gestiremo il tifo in curva sud. Rispettiamo il dolore della U.S. Lecce, dei suoi tifosi e di tutta la famiglia Fiorita”.
