
(Adnkronos) – Il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha approvato un a Ops sulla totalità delle azioni di Banca Generali. Lo comunica il Gruppo in una nota.
Banca Generali terrà in serata un Consiglio di amministrazione straordinario per l’esame della offerta pubblica di acquisto lanciata da Mediobanca, si apprende da fonti finanziarie.
“Generali è un fantastico investimento. Abbiamo cercato questa opportunità per anni, in questo momento molte stelle si sono allineate. Siamo diventati più grandi in termini di wealth management rispetto a 5 anni fa, quando abbiamo iniziato a guardare a questa operazione. Abbiamo deciso che fosse il momento giusto di creare una grande riallocazione di capitale da insurance a wealth management”, ha affermato l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, durane la call con gli azionisti successiva all’annuncio dell’ops su Generali.
“Il rapporto tra i due titoli è posizionato particolarmente bene. Praticamente, usando tutte le nostre azioni Generali possiamo fare l’operazione senza toccare il capitale di Mediobanca o chiedere capitale ai nostri azionisti”, ha detto ancora Nagel.
Questa operazione, ha quindi sottolineato, “ha coinciso con il fatto che siamo in ‘passivity rule’ perché siamo sotto offerta Monte Paschi. Noi dobbiamo andare in assemblea ordinaria di Mediobanca il 16 giugno in cui spiegheremo perché vale la pena approvare questo progetto che cambia il volto di Mediobanca e secondo noi lo cambia in meglio”.
Il rapporto di concambio è fissato in 1,70 azioni Generali per ogni azione Banca Generali ex dividendo. Il rapporto di concambio è fissato sui prezzi del 25 aprile 2025. Le azioni AG a servizio dell’operazione riverranno dal corrente possesso di Mediobanca. L’offerta comporta un prezzo implicito di offerta pari a 54,17 euro per azione.
“L’operazione – si legge nel comunicato – permette la creazione di 300 milioni di euro di sinergie (utile al lordo delle imposte), 50% da costo, 28% da ricavi, 22% da funding, a basso rischio di esecuzione vista l’elevata complementarietà delle due società e il forte razionale industriale dell’operazione”.